Ai margini della città di Cagliari si trova l’ultima testimonianza di una struggente storia d’amore che tra il I e il II sec. d.C. segnò l’antica città romana di Karales.
Possano o Pomptilla queste tue ceneri
fecondate dalla rugiada
essere trasformate in gigli ed in
verdi fronde ove sbocci la rosa
e risaltino il profumato zafferano ed il
semprevivo amaranto.
Possa tu diventare ai nostri occhi
il fiore della primavera
affinché abbia come Narciso,
questo oggetto di lacrime eterno.
Ma se Pomptilla sacrificò se stessa
per l’amato sposo, Filippo, vivendo suo malgrado,
brama ardentemente di vedere presto riunita
la sua anima a quella
della più dolce delle spose
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