Sul colle Esquilino, dove al culto di Giunone Lucina (protettrice delle partorienti) si sovrappose quello di Maria, sorge la magnifica basilica di Santa Maria Maggiore, edificata nel 432 d.C. dal papa Sisto III. L’anno precedente al concilio di Efeso venne proclamato il dogma della Theotòkos (maternità divina), e per questo il papa volle la fondazione di una chiesa dedicata esclusivamente alla Vergine. Nella basilica si trovano non solo i magnifici mosaici del V sec., ma anche la prima rappresentazione della Natività, il primo presepe inanimato della storia.
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