Povero Raffaello! Per secoli messo in ombra dal genio di Michelangelo, oggi è costretto a rinunciare alle grandi celebrazioni organizzate in suo onore a causa di un’epidemia.
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Raffaello nasce e muore il 6 aprile (1483-1520), e per oggi erano previsti grandi eventi in memoria dei 500 anni dalla sua morte.
Quanto accaduto negli ultimi mesi ha cambiato le carte in tavola, e anche la grande mostra alle Scuderie del Quirinale ha chiuso le sue porte pochi giorni dopo l’apertura. L’evento celebrativo è immediatamente diventato virtuale. E allora tutti siamo invitati a parteciparvi da casa. Attraverso i social e i siti web, musei e istituzioni culturali stanno condividendo l’opera di Raffaello, ma anche tantissimi cittadini prendono parte a questa grande festa.
Raffaello a Villa Farnesina
Io scelgo gli affreschi della villa di Agostino Chigi (oggi Villa Farnesina) nel quartiere di Trastevere, dove l’intreccio di relazioni con altri uomini e donne del suo tempo è tanto evidente.
(di Villa Farnesina abbiamo parlato anche qui)

Con il committente Agostino Chigi, infatti, sarà legato da un rapporto di amicizia, oltre che professionale; lo stesso Agostino Chigi sarebbe morto pochi giorni dopo Raffaello, il giorno 11 aprile 1520.
Con Giulio Romano, Giovan Francesco Penni, Raffaellino dal Colle e Giovanni da Udine, i maggiori artisti della sua bottega che si occupano di tradurre sul muro i disegni e le idee di Raffaello.

Con Margherita Luti, figlia di un fornaio del quartiere e conosciuta proprio durante i lavori per la Villa Chigi e alla quale era legato da una relazione sentimentale, la quale sarebbe diventata fonte di ispirazione per il pittore.
Morire per amore
E proprio l’amore che Raffaello ha reso così forte nella decorazione della Loggia di Psiche è diventato, nel corso dei secoli, importante nel racconto della storia di Raffaello. Se una delle opere attribuite a Raffaello più conosciute è “La Fornarina” di Palazzo Barberini, identificata proprio con la figlia del fornaio amata dal pittore, nella leggenda di Raffaello l’amore è la causa della sua morte.
Secondo la storiografia del suo tempo, Raffaello è morto a causa degli eccessi amorosi che hanno causato una forte febbre. Molto più probabilmente polmonite, aggravata dalla malaria, endemica a Roma in quel periodo.
Strana coincidenza nell’anno del Coronavirus, che si manifesta come una forte polmonite.
