Varcando l’ingresso dei Musei Vaticani non riusciamo a pensare a niente di più distante dall’arte contemporanea.
Pensiamo invece al tempo, alla storia, alla forza del passato. Pensiamo alla potenza della scultura romana e alla calma delle statue egiziane. Alla perfezione senza tempo degli affreschi rinascimentali di Michelangelo e Raffaello.
Ed è proprio lì che dobbiamo andare, a metà strada tra le stanze affrescate da Raffaello per i papi Giulio II e Leone X e la sensazionale Cappella Sistina di Michelangelo. Nelle sale affrescate alla fine del 1400 da Pinturicchio per il papa Alessandro VI Borgia troviamo un museo di arte moderna; si tratta della collezione aperta al pubblico nel 1973 da papa Paolo VI, che costituisce uno dei tredici musei dei Musei Vaticani.
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